Alla fine dei primi nove mesi del 2023:
- Ricavi totali consolidati a 1.626,5 milioni di euro, in crescita rispetto i 1.495,0 milioni del pari periodo 2022
- confermato il miglioramento della redditività operativa con EBITDA a 99,7 milioni di euro rispetto ai 67,5 milioni del 2022
- Utile netto a 40,5 milioni di euro (24,7 milioni nel 2022)
Nel mese di ottobre crescita delle vendite ai clienti della Ristorazione in accelerazione rispetto al terzo trimestre
Prosegue il Piano di investimenti volto alla crescita e all’efficientamento con la realizzazione del nuovo centro distributivo in Lombardia la cui attivazione è attesa nella prima metà del 2024
Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023.
Principali risultati consolidati del terzo trimestre 2023
I ricavi totali consolidati del terzo trimestre 2023, in una stagione estiva in cui i flussi turistici in Italia e in particolare per la componente domestica sono stati al di sotto delle aspettative degli operatori di settore, sono pari a 623,2 milioni di euro e rafforzano la crescita del pari periodo 2022 in cui erano stati raggiunti i 620,7 milioni (509,1 milioni nel 2019, pre-pandemia). Si segnala che la performance del terzo trimestre 2022 era stata conseguita in un contesto di mercato caratterizzato da pronunciate dinamiche inflative – in progressiva attenuazione nel corso del 2023 - e da una stagione turistica positiva, in cui le presenze nelle strutture ricettive avevano fatto registrare un sostanziale riallineamento ai livelli del 2019 (ISTAT, dicembre 2022), dopo la flessione a doppia cifra del biennio precedente.
Continua anche nel terzo trimestre 2023 il miglioramento della redditività operativa con il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato pari a 46,3 milioni di euro (32,4 milioni nel 2022 e 47,3 milioni nel 2019) e il risultato operativo (EBIT) consolidato di 35,9 milioni di euro (21,9 milioni nel 2022 e 39,4 milioni nel 2019).
L’Utile netto consolidato del terzo trimestre 2023 si attesta a 21,9 milioni di euro e rispetto ai 14,2 milioni del 2022 risente di maggiori oneri finanziari per effetto dell’aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022.
Principali risultati consolidati dei primi nove mesi 2023
I ricavi totali consolidati dei primi nove mesi 2023 sono pari a 1.626,5 milioni di euro, in incremento rispetto ai 1.495,0 milioni del pari periodo 2022 e ai 1.302,1 milioni (pre-pandemia) del 2019.
Alla fine dei primi nove mesi del 2023 l’EBITDA consolidato si attesta a 99,7 milioni di euro (67,5 milioni nel 2022 e 103,6 milioni nel 2019), mentre l’EBIT è pari a 70,6 milioni (40,3 milioni nel 2022 e 81,3 milioni 2019).
L’Utile netto consolidato dei primi nove mesi del 2023 è di 40,5 milioni di euro ed è in incremento rispetto ai 24,7 milioni di euro del pari periodo 2022.
Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 30 settembre 2023 si attesta a 155,2 milioni di euro, rispetto ai 198,6 milioni del 30 giugno 2023 e ai 150,1 milioni del 30 settembre 2022.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2023 è di 201,9 milioni di euro e si confronta con i 250,1 milioni del 30 giugno 2023 e i 187,7 milioni del 30 settembre 2022. Si osserva che nei primi nove mesi 2023 sono stati effettuati investimenti per 20,8 milioni di euro, di cui 13,5 milioni relativi alla costruzione del nuovo centro distributivo in Lombardia.
Al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 la Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla fine dei primi nove mesi 2023 è di 125,3 milioni di euro e si confronta con 172,4 milioni del 30 giugno 2023 e i 106,7 milioni alla fine del 30 settembre 2022.
Il Patrimonio Netto consolidato al 30 settembre 2023 è pari a 352,2 milioni di euro (339,6 milioni alla fine dei primi nove mesi 2022) ed include una Riserva sovraprezzo azioni per 9,1 milioni di euro relativa all’acquisto, a partire dalla fine di maggio 2022, di 753.260 azioni proprie ad un prezzo medio di 12,54 euro e pari all’1,13% del Capitale Sociale.
Risultati per segmento di attività al 30 settembre 2023
Le vendite del Gruppo MARR nei primi nove mesi del 2023 hanno raggiunto i 1.601,8 milioni di euro e nel confronto con i 1.471,5 milioni del pari periodo 2022 hanno risentito anche di dinamiche inflative che nel settore del foodservice si sono manifestate in modo più accentuato dal secondo trimestre 2022 per poi iniziare ad attenuarsi progressivamente a partire dal secondo trimestre 2023. L’incremento dei prezzi di vendita nel corso dei primi nove mesi 2023 è stato inoltre mitigato da fenomeni di trading down che, sebbene con modalità diverse, si sono evidenziati in tutti i segmenti di clientela.
Il terzo trimestre 2023, seppure con differenze per territorio e segmenti di consumo, è stato caratterizzato da una stagione turistica estiva sottotono, in particolare nei mesi di luglio e agosto più segnati dalla debolezza della domanda interna, che secondo l’Osservatorio Federalberghi e ISTAT (novembre 2023) ha fatto registrare nel periodo giugno-settembre 2023 un calo delle presenze alberghiere del 3,9% sul 2019, mentre nel periodo luglio-settembre del 2022 aveva evidenziato una crescita del 4,1% sul 2019 (Osservatorio Federalberghi, novembre 2022).
In tale contesto le vendite del Gruppo MARR ai clienti della Ristorazione (categorie dello Street Market e National Account) del terzo trimestre 2023 si attestano a 572,9 milioni di euro e rafforzano la crescita rispetto ai 559,4 milioni del 2022 (445,2 milioni nel 2019), che oltre a beneficiare di dinamiche inflative incorporavano una componente a volumi prossima a quella pre-pandemia del 2019.
Le vendite ai clienti della Ristorazione nei primi nove mesi 2023 sono pari a 1.456,4 milioni di euro, con un incremento del 12,6% rispetto ai 1.293,5 milioni nel pari periodo 2022.
In base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 9, ottobre 2023) i consumi a quantità, esclusa quindi la componente inflativa, della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia rispetto al pari periodo 2022 sono cresciuti del 17,4% nel primo trimestre del 2023 e del 4,8% nel secondo trimestre, mentre nel terzo trimestre hanno subito una flessione del 1,3%.
Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) alla fine dei primi nove mesi del 2023 sono pari a 145,5 milioni di euro e nel confronto con i 177,9 milioni del pari periodo 2022 hanno risentito: nella prima metà del 2023 di una temporanea indisponibilità di prodotto ittico di cattura e nel terzo trimestre di una politica degli approvvigionamenti attuata in attesa di una più chiara evoluzione delle dinamiche di prezzo e di una campagna di pesca che rispetto al pari periodo 2022 è avvenuta alla fine del trimestre con effetti che in parte sono ricaduti nel successivo mese di ottobre.