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Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022

 

Ricavi totali a 325,8 milioni ed EBITDA ad oltre 5 milioni di Euro in netto incremento verso rispettivamente i 188,6 milioni e 0,1 milioni del primo trimestre 2021.
In miglioramento anche la Posizione Finanziaria Netta che si attesta a 199,7 milioni di Euro in sensibile riduzione rispetto ai 235,8 milioni di Euro del 31 marzo 2021.

La centralità del cliente sempre più in primo piano con costanti azioni in ambito sostenibilità e digitalizzazione.

Aprile conferma e rafforza la positività già registrata nell’ultima parte del primo trimestre con ricavi totali a oltre 150 milioni di Euro, in crescita anche rispetto al 2019.

 
Rimini, 13 maggio 2022
 

Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022.

 

Principali risultati consolidati e per segmento di attività del primo trimestre 2022
Il primo trimestre 2022, iniziato con un mese di gennaio ancora penalizzato dall’andamento della curva dei contagi, ha visto a febbraio e marzo un costante e progressivo recupero dei consumi extradomestici anche per effetto del miglioramento delle condizioni sanitarie. 
In tale contesto MARR, grazie alla sua vicinanza al Cliente ed al continuo rafforzamento della propria offerta merceologica e di servizio, ha colto le opportunità commerciali di un Mercato della ristorazione fuori casa, che nonostante le penalizzazioni della pandemia si conferma resiliente e reattivo, con livelli di crescita superiori a quelli del Mercato stesso.
A fronte appunto di una crescita del comparto “alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” che l’Ufficio Studi di Confcommercio stima per il primo trimestre 2022, nel documento “Congiuntura 4-2022”, essere stato, a quantità rispetto al pari periodo 2021, del 61% (proiettato ad un valore prossimo al 66% tenendo conto della inflazione determinata per il periodo) l’incremento dei ricavi totali di MARR, grazie anche al contributo delle recenti acquisizioni, si posiziona attorno al 73%.

Il primo trimestre 2022 si chiude difatti con 325,8 milioni di Euro di ricavi totali consolidati, in netto progresso rispetto ai 188,6 milioni di Euro del pari periodo 2021 che era stato ancor più segnato dalla diffusione dei contagi.

In particolare, i ricavi per vendite del primo trimestre 2022 sono pari a 321,7 milioni di Euro e si confrontano con i 186,2 milioni del 2021 e i 329,3 milioni del 2019.
Le vendite ai clienti della categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) e del “National Account” (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) si attestano a 268,1 milioni di Euro e nel confronto con i 134,7 milioni del 2021 beneficiano per circa 12 milioni di Euro del contributo del Gruppo Verrini consolidato a partire dal 1 aprile 2021. 
Le vendite ai grossisti (categoria dei “Wholesale”) sono pari a 53,6 milioni di Euro (51,5 milioni nel 2021).

Il mercato del foodservice subisce significativamente le dinamiche inflattive che stanno interessando in modo generalizzato gran parte delle merceologie utilizzate e quindi commercializzate da MARR. 
A questo si aggiunge il rincaro dei costi energetici (accentuato dalle recenti tensioni internazionali) che fa sentire i suoi effetti principalmente sulle attività di conservazione e distribuzione dei prodotti. 
Su entrambi i fronti l’attenzione di MARR è massima attraverso la miglior gestione degli approvvigionamenti ed il continuo scouting per garantire al proprio Cliente il Prodotto della miglior qualità possibile a prezzi sempre competitivi e mediante modalità operative in grado di ridurre ogni potenziale spreco di risorse energetiche. Le difficoltà del momento stanno quindi consentendo di concretizzare i benefici derivanti da attività già in precedenza avviate e più recentemente rafforzate.
In tale contesto la redditività operativa del primo trimestre 2022 ne è ovviamente penalizzata, ma evidenzia comunque un EBITDA di 5,1 milioni di Euro (108 mila Euro nel 2021). Il conseguente EBIT si attesta a -2,5 milioni (-7,0 milioni nel 2021).
Il risultato netto di periodo si posiziona a –2,9 milioni e si confronta con i –6,3 milioni dell’anno precedente.

Al 31 marzo 2022 il capitale circolante netto commerciale è pari a 216,4 milioni di Euro, in decremento rispetto ai 232,4 milioni della fine del primo trimestre 2021, nonostante un incremento delle scorte per effetto dell’anticipazione di politiche di approvvigionamento messo in atto in vista della stagione estiva e in presenza delle citate dinamiche inflattive. L’incremento delle rimanenze rispetto al 31 marzo 2021 risente inoltre del consolidamento delle società del Gruppo Verrini a partire dal 1 aprile 2021.

L’indebitamento finanziario netto è di 199,7 milioni di Euro in sensibile riduzione rispetto ai 235,8 milioni del 31 marzo 2021, mentre il patrimonio netto consolidato è di 346,6 milioni di Euro (331,8 milioni al 31 marzo 2021).

 
 
Data di pubblicazione
Venerdì, 13 Maggio 2022 - ore 14.30