MARR chiude il terzo trimestre 2021 con
ricavi totali e margine operativo lordo migliori del 2019 e un utile netto a
27,2 milioni di Euro (27,3 milioni nel 2019), in deciso incremento rispetto ai
15,1 milioni del 2020.
Alla fine dei primi nove mesi i ricavi
totali consolidati raggiungono i 1.076,9 milioni di Euro, in crescita rispetto
agli 856,1 milioni del 2020.
Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021.
Principali risultati consolidati del terzo trimestre 2021
I ricavi totali consolidati del terzo trimestre 2021 sono pari a 534,9 milioni di Euro, in incremento (+31%) rispetto ai 409,0 milioni del 2020 e ai 509,1 milioni del 2019 (+5%).
A fronte dei ricavi totali, i ricavi per vendite del terzo trimestre 2021, che includono 22,6 milioni di Euro di vendite del Gruppo Verrini, sono pari a 527,0 milioni di Euro e si confrontano con i 402,7 milioni del 2020 e i 500,7 milioni del 2019.
Positivo l’andamento del terzo trimestre 2021 rispetto al pari periodo dell’anno scorso in tutti e tre i segmenti di clientela. In particolare le vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti dello Street Market e National Account), si attestano a 456,4 milioni di Euro (348,9 milioni nel 2020 e 445,7 milioni nel 2019), mentre quelle ai grossisti (segmento Wholesale) sono pari a 70,6 milioni di Euro (53,8 milioni nel 2020) e beneficiano della positiva concentrazione di alcune specifiche campagne di pesca.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) consolidato del terzo trimestre 2021 è di 48,2 milioni di Euro e, nonostante l’aumento del livello di servizio logistico offerto alla clientela e dei relativi costi, è in progresso rispetto ai 32,7 milioni del pari periodo 2020 e ai 47,3 milioni del 2019.
Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato è di 39,0 milioni di Euro (21,8 milioni nel 2020 e 39,4 milioni nel 2019) e sconta accontamenti e svalutazioni per 4,5 milioni di Euro (4,0 milioni nel 2019).
Il risultato netto consolidato del terzo trimestre si attesta a 27,2 milioni di Euro (27,3 milioni nel 2019), in deciso incremento rispetto ai 15,1 milioni del pari periodo 2020.
Principali risultati consolidati dei primi nove mesi 2021
I ricavi totali consolidati dei primi nove mesi 2021 sono pari a 1.076,9 milioni di Euro e sono in forte aumento rispetto gli 856,1 milioni del pari periodo 2020; ricavi totali che erano invece stati 1.302,1 milioni nel 2019.
In particolare nei primi nove mesi 2021 i ricavi per vendite, che includono il contributo delle vendite del Gruppo Verrini (consolidato dal 1 aprile 2021) per 38,6 milioni di Euro, si attestano a 1.061,9 milioni di Euro e si confrontano con gli 843,8 milioni del 2020 e i 1.280,4 milioni del 2019. La performance delle vendite dei primi nove mesi del 2021 rispetto ai livelli pre-pandemia del pari periodo 2019 è quindi del -17,1% e in rapporto all’andamento del Mercato di riferimento si confronta con una variazione nell’analogo periodo dei consumi (a quantità) per la voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori” del -34,2% (Congiuntura Confcommercio, ottobre 2021).
L’EBITDA alla fine dei primi nove mesi si attesta a 71,5 milioni di Euro (33,2 milioni nel 2020), mentre l’EBIT è pari a 46,1 milioni (5,4 milioni nel pari periodo 2020).
Il risultato netto dei primi nove mesi si posiziona a 28,3 milioni di Euro (1,0 milioni nel 2020) e risente di oneri non ricorrenti pari a 2,9 milioni di Euro contabilizzati nel secondo trimestre e relativi all’estinzione anticipata, avvenuta in data 23 luglio 2021, del prestito obbligazionario USPP in dollari sottoscritto nel luglio 2013.
Il capitale circolante netto commerciale al 30 settembre 2021 è pari a 132,0 milioni di Euro, in decremento rispetto ai 188,9 milioni del 30 giugno 2021 e ai 230,1 milioni del 30 settembre 2020.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021, che include 23,3 milioni di Euro di debito per il pagamento di dividendi deliberati dall’Assemblea del 6 settembre, si attesta a 134,2 milioni di Euro ed è in miglioramento rispetto ai 186,5 milioni del 30 giugno 2021 e ai 216,5 milioni del 30 settembre 2020, oltre che inferiore ai 184,7 milioni del 30 settembre 2019.
Nel terzo trimestre è stato emesso un prestito obbligazionario chirografario (Senior Unsecured Notes) della durata di 10 anni per 100 milioni di Euro con Pricoa Private Capital (investitore istituzionale statunitense, Società del Gruppo The Prudential Insurance Company of America).
Nello stesso periodo inoltre sono stati estinti con rimborso anticipato prestiti finanziari per 127 milioni di Euro, di cui 80 milioni relativi a un finanziamento in Pool con BNL e Cassa Depositi e Prestiti assistito da Garanzia SACE e 25 milioni di Euro relativo al controvalore del prestito obbligazionario USPP in dollari.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2021 è pari a 343,2 milioni di Euro (341,6 milioni al 30 settembre 2020).
Eventi successivi alla chiusura del terzo trimestre 2021
Agli inizi di ottobre MARR ha reso disponibile il proprio Bilancio di sostenibilità, un documento che ha lo scopo di illustrare a tutti i propri stakeholder il percorso intrapreso dalla Società per lo sviluppo etico e sostenibile e delinea gli obiettivi raggiunti e pianificati dei prossimi anni.
Il 20 ottobre 2021 è stato messo in pagamento un dividendo lordo (deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 6 settembre 2021) di 0,35 Euro per azione con stacco cedola (n. 16) il 18 ottobre e record date il 19 ottobre.
Dopo un positivo terzo trimestre 2021, contraddistinto da una favorevole stagione estiva sostenuta dai flussi turistici domestici, si attende che nell’ultimo trimestre, con i consumi che ritornano a concentrarsi nelle città, l’andamento delle attività possa posizionarsi su livelli confrontabili con quelli delle serie storiche pre-pandemia e in tal senso la tendenza del mese di ottobre è risultata allineata a tali aspettative.