MARR conferma la capacità di performare meglio del Mercato anche nel momento della ripresa dei consumi. Sullo slancio di un secondo trimestre con un risultato netto positivo, il Gruppo chiude il primo semestre 2021 con un’importante crescita sull’anno precedente.
I primi due mesi estivi (giugno e luglio) presentano ricavi per vendite già confrontabili con quelli storici di periodo pre-pandemia; il forte impegno dell’intera organizzazione consente di esprimere un giustificato ottimismo anche per il prossimo futuro.
Perfezionata un’operazione di prestito obbligazionario chirografario negli USA per 100 milioni di Euro.
Il Consiglio di Amministrazione convoca l’Assemblea degli Azionisti per il 6 settembre 2021 per deliberare in merito alla distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,35 Euro per azione.
Highlights del primo semestre
- Ricavi totali a 542,0 milioni di Euro (447,1 milioni nel primo semestre 2020) con un secondo trimestre a 353,3 milioni (rispettivamente 185,3 milioni nel pari periodo 2020 e 459,6 milioni nel 2019).
- Margine operativo lordo a 23,2 milioni (0,5 milioni nel primo semestre 2020) con un secondo trimestre a 23,1 milioni (rispettivamente, nel pari periodo, -3 milioni nel 2020 e 39 milioni nel 2019).
- Utile netto a 1,1 milioni dopo 0,5 milioni di imposte. Il primo semestre 2020 presentava una perdita, ante imposte, di 19 milioni. Il solo secondo trimestre 2021 chiude con un utile netto di 7,5 milioni (dopo 2,5 milioni di imposte) rispetto ad un risultato, nel pari periodo, di -10 milioni nel 2020 e di 21 milioni nel 2019.
- La posizione finanziaria netta al 30 giugno, prima degli effetti IFRS16, grazie anche ad un’attenta gestione del credito, si attesta a 125,2 milioni con il pieno rispetto di tutti i covenant di periodo.
Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 e deliberato tra l’altro la convocazione di un’Assemblea degli Azionisti per il 6 settembre 2021.
Considerazioni sui risultati complessivi del primo semestre e prospettive
Dopo un inizio d’anno caratterizzato da una situazione di Mercato che aveva pesantemente penalizzato, anche nel confronto con l’anno precedente, il primo trimestre 2021, già da aprile si sono rilevati i primi timidi segnali nella ripresa dei consumi.
Questa situazione di Mercato viene ben rappresentata dai dati rilevati dall’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 7 del 15 luglio 2021) che, nel segmento “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa”, evidenzia, quale variazione % tendenziale a quantità sull’anno precedente, un primo trimestre al -49,8% ed un secondo trimestre al + 88,5%. Quest’ultimo valore, che tiene ancora i consumi nettamente sotto la soglia del 2019 (secondo rielaborazioni della Società attorno al -42%) è in ogni caso estremamente confortante in quanto indica un netto e robusto cambio di segno.
Da questa tendenza, MARR ha certamente colto appieno tutte le opportunità.
Il non aver mai interrotto il proprio percorso di attenzione ai Clienti ed al Mercato, mediante un approccio chiaro, schematico e con piena attuazione delle linee guida da parte dell’intera organizzazione ha infatti consentito a MARR di ottenere un secondo trimestre con una forte crescita nei ricavi (353,3 milioni rispetto ai 185,3 milioni dell’anno precedente) con tassi di crescita ben superiori a quelli dell’intero Mercato; va peraltro ricordato che anche nel primo trimestre, la flessione registrata dal Gruppo era stata significativamente inferiore rispetto a quella dello stesso Mercato.
Al risultato del secondo trimestre ha contribuito anche la recente acquisizione delle attività della società specializzata in prodotti ittici Verrini (circa 16,0 milioni di ricavi nel trimestre) a conferma della capacità di MARR di integrare velocemente ed efficacemente le attività acquisite che peraltro si inseriscono in un segmento di Mercato (soprattutto la parte relativa all’ittico fresco di cattura) in forte crescita ed in grado di garantire un’elevata fidelizzazione fornitore/cliente; il tutto quale contributo al rafforzamento ed ulteriore accrescimento della quota di Mercato del Gruppo MARR.
La positività della seconda parte del semestre è confermata dall’andamento delle vendite dei primi due mesi della stagione estiva. In giugno-luglio, infatti, le vendite di MARR si posizionano attorno ai 338 milioni di Euro in netta crescita rispetto al 2020 (236 milioni) ed avvicinandosi a quelle del 2019 (344 milioni).
L’andamento positivo di questo inizio di stagione estiva presenta comunque alcune disomogeneità a livello territoriale. Ad oggi continua ad essere più significativa la ripresa nelle località turistiche rispetto alle città d’arte ed in molti territori i Ristoranti evidenziano consumi (a valore) superiori allo storico del 2019.
L’andamento di giugno-luglio rende perciò concreti gli auspici di ripresa dei consumi extradomestici legati a vacanze e turismo che, grazie anche al forte impegno e professionalità dell’intera organizzazione, consente di confermare un giustificato ottimismo anche per i prossimi mesi.
Principali risultati consolidati e per segmento di attività del primo semestre 2021
A fronte di ricavi totali pari a 542,0 milioni di Euro i ricavi per vendite del primo semestre sono stati pari a 534,9 milioni, che si confrontano con i 441,1 milioni del pari periodo dell’anno precedente.
La ripresa del primo semestre rispetto al pari periodo del 2020 ha interessato tutti e tre i canali ed è stata trainata dai clienti della categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) che hanno performato meglio sia dei clienti del “National Account”, categoria che risente del ritardo dei clienti della ristorazione commerciale strutturata, sia di quelli del “Wholesale” (grossisti e retail).
La componente inflattiva attesa per i prossimi mesi dell’anno ha avuto sino ad ora un impatto parziale a partire dalle ultime settimane del primo semestre.
Nel secondo trimestre i ricavi totali hanno raggiunto i 353,3 milioni di Euro (185,3 milioni nel pari periodo 2020 e 459,6 milioni nel 2019) con vendite pari a 348,7 milioni di Euro (181,4 milioni nel secondo trimestre 2020) di cui circa 16,0 milioni di Euro relative alle società Antonio Verrini e Chef consolidate a partire dal 1 aprile 2021.
Nel primo trimestre i ricavi totali erano stati 188,6 milioni di Euro con ricavi per vendite pari a 186,2 milioni rispetto ai 259,7 milioni del pari periodo dell’anno precedente. In particolare le vendite del primo trimestre 2021 hanno risentito delle restrizioni a zone nel corso dell’intero periodo, mentre nel primo trimestre del 2020 erano state impattate dalle misure di lockdown solamente a partire dal 10 marzo.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) consolidato del primo semestre 2021 è stato di 23,2 milioni di Euro (0,5 milioni nel pari periodo 2020) di cui 23,1 milioni nel secondo trimestre che si confrontano nel pari periodo rispettivamente con i -3,0 milioni del 2020 e i 39,0 milioni del 2019.
Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato del primo semestre 2021 è stato pari a 7,1 milioni di Euro (-16,4 milioni di Euro nel 2020), di cui 14,1 milioni relativi al secondo trimestre (-12,1 milioni nel pari periodo 2020), e include un prudenziale accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a circa 7,0 milioni di Euro (di cui 4,3 milioni nel secondo trimestre 2021).
Il risultato netto del primo semestre, dopo 0,5 milioni di Euro di imposte, si posiziona a 1,1 milioni di Euro (la perdita ante imposte nel pari periodo 2020 era stata di -19,0 milioni) e risente di oneri non ricorrenti pari a 2,9 milioni di Euro contabilizzati nel secondo trimestre e relativi all’estinzione anticipata per un controvalore netto di circa 25 milioni di Euro, avvenuta in data 23 luglio 2021, del prestito obbligazionario USPP in dollari sottoscritto nel luglio 2013.
Il risultato netto del secondo trimestre, che include i citati oneri non ricorrenti, è stato pari 7,5 milioni di Euro (dopo 2,5 milioni di imposte) e si confronta nel pari periodo con i -10,0 milioni del 2020 e i 21,1 milioni del 2019.
Al 30 giugno 2021 il capitale circolante netto commerciale è stato pari a 188,9 milioni di Euro, in decremento rispetto ai 232,4 milioni del 31 marzo 2021 e ai 278,0 milioni della fine del primo semestre 2020.
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 186,5 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 235,8 milioni al 31 marzo 2021 e ai 262,6 milioni al 30 giugno 2020. Al netto degli effetti dell’IFRS 16 la posizione finanziaria netta alla fine del primo semestre 2021 si attesta a circa 125 milioni di Euro nel pieno rispetto dei covenant di periodo.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2021 è stato pari a 339,3 milioni di Euro (326,8 milioni al 30 giugno 2020).
Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti e proposta di distribuzione di dividendo
Nella riunione del 15 marzo 2021 (vedasi il comunicato stampa emesso nella stessa data), il Consiglio di Amministrazione della Società, in considerazione del permanere di condizioni di incertezza riguardo ai tempi di soluzione della situazione pandemica, aveva deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi, riservandosi la possibilità, all’evolversi dell’andamento dello scenario di Mercato, di sottoporre una proposta di distribuzione di dividendi utilizzando le Riserve disponibili. La successiva Assemblea tenutasi il 28 aprile ed in cui era rappresentato l’82,53% del Capitale Sociale, aveva approvato all’unanimità la proposta di portare a nuovo la perdita del 2020 e quindi di non proporre la distribuzione di dividendi con la possibilità, in funzione dei risultati che sarebbero stati conseguiti nella prima parte dell’anno, di proporla successivamente convocando in tal caso, da parte del Consiglio di Amministrazione, un’ulteriore Assemblea degli Azionisti.
L’odierno Consiglio di Amministrazione, preso atto dei risultati conseguiti nel primo semestre e del positivo andamento dello scenario di Mercato, ha quindi deciso di convocare un’Assemblea per il 6 settembre 2021 proponendo il pagamento di un dividendo lordo pari a 0,35 Euro per azione.
Le risorse per il pagamento di tale dividendo, previsto per il mese di ottobre, saranno attinte dalle Riserve disponibili che furono ampiamente incrementate a seguito del risultato d’esercizio 2019 (circa 64,3 milioni di utile netto) interamente e prudenzialmente accantonato a Riserva straordinaria a causa dell’inizio della diffusione della pandemia.
L’andamento dei risultati della Società porta a prevedere una conferma, anche nel 2022, di un dividendo che sarà interamente sostenuto dal risultato atteso per il corrente anno.
Nella stessa Assemblea verrà anche posta in approvazione la nomina del Consigliere Paolo Ferrari ad integrazione del Consiglio di Amministrazione.
Perfezionamento di un private placement obbligazionario da 100 milioni di Euro
In data odierna è stato reso disponibile al pubblico (presso la sede legale, sul sito internet della Società www.marr.it, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www.emarketstorage.com) il verbale del Consiglio di Amministrazione del 21 luglio 2021 che ha approvato l’emissione del prestito obbligazionario chirografario (Senior Unsecured Notes) per 100 milioni di Euro con Pricoa Private Capital (investitore istituzionale statunitense, Società del Gruppo The Prudential Insurance Company of America).
La durata di tale prestito obbligazionario è di 10 anni dalla data del closing avvenuto il 29 luglio.Il dichiarato utilizzo dei proventi sarà di rifinanziare il debito della Società ed allungarne la vita media, nonchè per la generale attività dell’azienda compreso il finanziamento di operazioni di M&A.
L’operazione è stata chiusa senza il coinvolgimento di placement agents essendo stata interamente gestita, da parte di MARR, dalle risorse interne del Gruppo.