L’approccio integrato di MARR viene premiato da un trend di risultati di vendita in miglioramento ed in costante e progressivo recupero.
Confermati i piani di sviluppo e l’attenzione alle dinamiche attese nell’ultimo trimestre dell’anno.
MARR S.p.A. (Milano: MARR.MI) società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, chiude il terzo trimestre dell’anno 2020 con ricavi, seppure in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con le previsioni, in significativo recupero rispetto al trimestre precedente e con una performance migliore rispetto a quella del Mercato.Dopo un blocco quasi totale dei consumi legati alla ristorazione ed al turismo sino ai primi giorni del mese di giugno, periodo durante il quale MARR ha comunque continuato ad operare garantendo servizio ed assistenza ai propri partner clienti, le progressive ri-aperture delle attività commerciali hanno consentito una significativa ripresa dei consumi che si è confermata durante l’intero trimestre “estivo” (luglio - settembre).
Infatti, secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi Confcommercio (ICC n. 8/2020), nel bimestre luglio e agosto la variazione tendenziale a quantità nell’ambito del segmento “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa”, confrontata con l’anno precedente, è stata rispettivamente del –34,6% e -29,6% rispetto al – 66,4% dell’intero secondo trimestre.
Si ritiene che il valore di variazione cumulativa relativo al trimestre luglio-settembre, del citato segmento, possa posizionarsi attorno al -30% (con una differenza trascurabile tra la variazione a quantità e quella a valore a causa di una inflazione pressoché inesistente). A fronte di questo, i ricavi totali di MARR nel terzo trimestre, valore gestionale provvisorio, si sono posizionati sopra i 400 milioni di Euro, ovviamente in flessione sul pari periodo dell’anno precedente, circa -20%, ma con un andamento sovraperformante rispetto al Mercato di riferimento.
Il progressivo recupero registrato da MARR è frutto dell’insieme delle iniziative commerciali, gestionali ed operative che, in modo integrato, sono state avviate e sviluppate già durante la fase più acuta e difficile del lockdown.
Tra queste vanno ricordate le nuove o rinnovate linee di prodotto in grado di offrire ai clienti opportunità di business (es. linea packaging per delivery e take away, Grab&Go, piatti ready to eat e ready to cook, focalizzazione sul “made in Italy”) e maggiore sicurezza nella gestione (linea per la sanificazione e disinfezione, monoporzioni ad elevato livello di protezione per le prime colazioni, prodotti ed attrezzature per Igiene&Sicurezza) la predisposizione di idonei programmi a favore di alcuni specifici segmenti di clientela (ad esempio il programma che consente agli operatori turistici di ottimizzare i benefici derivanti dal “Bonus Vacanze”) oppure la focalizzazione in area prodotti freschi quali ittico ed ortofrutta con conseguente adeguamento della struttura logistico-distributiva (ottenuta ad esempio a seguito della acquisizione ed integrazione di SìFrutta).
Questi risultati portano ad ulteriormente confermare, come già ipotizzato a maggio, che lo scenario sia concretamente sostenibile anche per il futuro: dopo il rafforzamento dei consumi nel corso del terzo trimestre, e quindi nel periodo più importante per le attività turistiche nel nostro Paese, è lecito attendersi il progressivo riallineamento con i valori storici già nella parte centrale del prossimo anno. Molta attenzione è riservata dal management alle dinamiche dell’ultimo trimestre dell’anno, appena iniziato, con particolare riguardo alla qualità del credito ed alla gestione operativa in vista di un eventuale nuovo rallentamento nei consumi in ambito ristorazione, ma tenendo conto della auspicata ripresa del out-of-home principalmente nelle grandi città (area business) nonché di quelli legati alle attività industriali e scolastiche.
Le previsioni di medio-lungo termine e tutti gli elementi a disposizione, confermano che non sono rilevabili particolari ostacoli strutturali che possano impedire che i consumi alimentari extradomestici tornino a rappresentare, insieme alla vocazione turistica del nostro Paese, un elemento fortemente significativo sull’economia italiana.
Da qui consegue la conferma dell’adeguatezza e sostenibilità del modello di business ottimizzato da MARR negli anni e difficilmente imitabile in termini di: vicinanza al mercato, competenza e specializzazione, capacità innovativa, completezza merceologica, flessibilità operativa e gestionale.
Il tutto è anche garantito dalla capillare presenza di MARR sul territorio e questo elemento continuerà ad essere un preciso riferimento anche per il futuro. Ne è esempio la conferma dell’ulteriore rafforzamento della struttura logistica che prevede l’apertura di una nuova filiale a Catania, nella prima parte del prossimo anno, destinata alla copertura della Sicilia Orientale e l’avvio di un nuovo progetto per la realizzazione di una nuova piattaforma distributiva di oltre 40 mila mq che consentirà la migliore gestione degli approvvigionamenti alle singole Filiali sul territorio nazionale e il servizio ai clienti della ristorazione strutturata.
Ad ulteriore sostegno di tali progetti, oltre all’attuale disponibilità di oltre 200 milioni di Euro di liquidità, è previsto che entro il 2020 MARR possa contare sull'erogazione di un finanziamento a medio lungo termine per 80 milioni di Euro, attualmente in fase di approvazione definitiva da parte di SACE e del MEF, già deliberato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (BNL), in qualità di banca capofila, agente e depositaria e da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e che sarà assistito da garanzia SACE ai sensi del c.d. “Decreto Liquidità”.